’27 Marcia Corri Pegazzano 2022

LO SPORT RIPUDIA LA GUERRA / ARCIGNI VICINI ALL’UCRAINA
PEGAZZANO. La​ seconda Marcia dedicata a Remo Miraudo organizzata dalla Polisportiva Azzurra di Pegazzano ha riscosso un grande successo di partecipazione con numerose società presenti e un bel numero di marciatori spezzini. Due i percorsi : uno breve di 6 Km ed un altro più impegnativo di 11 Km : un anello​ con un dislivello positivo apprezzabile disegnato sulle colline di Spezia con partenza dalla sede della Polisportiva​ Azzurra e poi salita dura con​ passaggi​ dalle frazioni di Maggiano e Sommovigo per far​ ritorno alla sede percorrendo​ il Vignale.
Insomma un percorso muscolare e cardiotonico che ha permesso di apprezzare dall’alto le bellezze del Golfo della Spezia sotto un cielo terso e pulito spazzato da un freddo vento di tramontana .
Gli atleti del Golfo dei Poeti​ ovviamente non hanno voluto mancare a questa bella manifestazione partecipando con spirito arcigno.​
Ma, inutile negarlo, nonostante la giornata quasi primaverile ed il piacere di stare insieme, i nostri pensieri andavano alla Guerra in Ucraina e alle notizie inquietanti che arrivavano da quel paese.
Lo Sport ed il mondo dello Sport hanno già condannato l’atto di aggressione di Putin verso uno stato sovrano come l’Ucraina​ così come le​ nazioni libere e democratiche e milioni di cittadini che hanno manifestato per la pace in tutte le piazze del mondo.​
​ La​ nostra​ Costituzione nell’articolo 11 afferma che​ “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali….” : sono principi che i nostri padri costituenti provenienti dalle forze politiche antifasciste​ hanno voluto scolpire nella Carta Costituzionale affinchè non si ripetessero i tragici eventi che hanno trascinato l’Italia nella Seconda Guerra Mondiale..
Questo articolo è​ al tempo stesso anche un monito a rimanere vigili ed attenti sulle ferite inferte alla libertà e alla sovranità degli Stati.
Ma..alla​ luce di quello che sta succedendo,​ sembra che la Storia non solo non abbia insegnato nulla agli uomini ma parrebbe​ quasi dare ragione alla teoria di​ Giambattista Vico sui corsi e ricorsi…
In ogni caso… dov’era l’Europa libera e democratica quando Putin faceva assassinare nel 2006 la giornalista Politkovskaja​ che​ aveva​ denunciato il mancato​ rispetto dei diritti civili da parte del dittatore russo nella guerra in Cecenia ?
….I notabili d’Europa banchettavano​ al tavolo di Putin con caviale e champagne …come i maiali e proprietari terrieri​ nel famoso epilogo della Fattoria degli Animali di George Orwell…..la democrazia sacrificata sull’altare del dio denaro…..
Così va il mondo…..
Manuel Cecchinelli
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