UNA MAGICA ESCURSIONE SUL SENTIERO DEI COLOMBI
ORTONOVO. Meravigliosa Marcia quella organizzata dall’Avis di Ortonovo in collaborazione con il Comitato Marce e l’amministrazione locale. Centinaia i marciatori e gli atleti che già dal primo mattino si sono dati appuntamento nell’antico borgo collinare lunense per iscriversi a questa bellissima manifestazione che prevedeva due percorsi , uno da sei chilometri ed uno da 14 chilometri, disegnati parte su asfalto e parte su sterrato.
Chi vi scrive , insieme agli amici arcigni Lorenzo Paita, Andrea Giumelli e a due leggende giallonere come Domenico Rollo e Patrizia Tornaboni (quasi cento maratone in due), ha affrontato il percorso da 14 chilometri: un anello molto suggestivo che toccava le località di Santa Lucia, Fontia, Castelpoggio e ritorno ad Ortonovo (Hortus Novus)
Partiti dalla piazzetta antistante la Torre dei Guinigi , ci siamo diretti al Santuario di Nostra Signora del Mirteto e da lì abbiamo poi imboccato a passo sostenuto il sentiero che costeggia il monte Boscaccio (sentiero dei Colombi) tra i profumi della macchia mediterranea e lo spettacolo della Vallata di Luni che si apriva per magia sotto i nostri occhi con il borgo di Nicola (Lunicola) in primo piano ed in lontananza il Caprione con Montemarcello mentre a sud biancheggiava il porto di Marina di Carrara.
Terminato il sentiero siamo arrivati in località Santa Lucia , famoso luogo della memoria, dove passava la Linea Gotica e dove gli Alleati insieme ai partigiani hanno combattuto strenuamente contro l’esercito tedesco per riconquistare il territorio occupato e difendere la popolazione dalle rappresaglie naziste. Particolarmente toccante vedere la lapide del colonnello statunitense Jack Phelan, morto giovanissimo all’età di 31 anni in un terribile combattimento contro i tedeschi.
Da menzionare anche l’opera di Don Fazzi , eroico parroco di Fontia, che in quei tragici momenti non si è risparmiato per tutelare il suo popolo dalle aggressioni naziste.
Lasciata Santa Lucia, ci siamo diretti a Fontia, caratteristico borgo alle pendici delle Apuane, e quindi, dopo alcuni chilometri di asfalto, abbiamo intrapreso il sentiero che porta a Castelpoggio: una salita non lunghissima ma di certo impegnativa per chi non è allenato.
Da Castelpoggio, situato proprio sopra a Carrara, siamo ridiscesi sino ad Ortonovo a concludere un anello di circa 14 chilometri che dai confini della Liguria ci ha portato in Toscana e quindi di nuovo in territorio spezzino.
La giornata , baciata da un tiepido sole quasi primaverile, è stata veramente meravigliosa sia per la piacevolissima e divertente compagnia degli amici sia per le bellezze naturali che non abbiamo mai smesso di apprezzare.
All’arrivo ci ha accolto un ristoro dai fiocchi e controfiocchi con le volontarie dell’Avis che servivano testaroli caldi al pesto e all’olio , una memorabile pasta e fagioli, panini farciti con salumi indigeni, dolci casarecci, the e vermentino : insomma un ristoro a cinque stelle con le specialità culinarie del territorio preparate sul posto per i marciatori.
Che dire ? Complimenti e lodi ai volontari dell’Avis di Ortonovo per averci regalato queste emozioni e agli amici del Cai per la pulizia dei sentieri mai così apprezzati.
L’appuntamento è al prossimo anno !
AD MAIORA
Manuel Cecchinelli