Cala il sipario sulla decima edizione del Trail Golfo dei Poeti: un’edizione speciale ed importante perchè – come ha detto la nostra Presidente Paola Carassale – è stata quella della ripartenza , dopo due anni di sospensione dovuta alle problematiche della pandemia in cui ci troviamo peraltro ancora immersi.
Una manifestazione che è riuscita , nonostante il periodo critico, a richiamare ai nastri di partenza oltre 170 atleti suddivisi nei tre percorsi corto medio e lungo: un rilancio in grande stile trainato anche dalla presenza di Valentina Michielli e Marco Olmo, uno dei più grandi ultramaratoneti e specialisti di Trail a livello mondiale.
Nonostante la temperatura tropicale e l’afa a tratta insopportabile quasi tutti gli atleti hanno portato a termine la prova con loro grande soddisfazione indossando la medaglia disegnata dal nostro bravissimo Davide Giusti.
Moltissimi atleti si sono fatti fotografare insieme al loro idolo Marco Olmo con cui è sempre piacevole scambiare due chiacchere : una persona semplice ed umile che ha saputo affrontare molte asperità e percorsi durissimi nel corso della sua lunga carriera cominciata a 27 anni e culminata con la vittoria dell’UltraTrail del Monte Bianco a 58 anni.
” Sono nato da una famiglia contadina – ci ha detto – e ho cominciato a temprare il fisico molto presto andando sempre a scuola a piedi fin da ragazzetto : neve, pioggia, acqua vento sono andato sempre a piedi e ciò evidentemente mi ha aiutato anche da grande a non avere paura delle difficoltà”.
Nato ad Alba nel 1948, Marco Olmo è alto 181 cm per 66 Kg: un fisico perfetto nonostante l’età. Asciutto e sempre in splendida forma nonostante le sue 74 primavere. Il segreto della sua forma ?
“Tutti i giorni – ha detto - esco di casa e corro e …faccio almeno un’ora di allenamento, poi dopo prediligo il divano e tanto riposo. “. Insomma perseveranza, passione ma anche recupero intelligente delle energie spese.
Riposo e tranquillità insieme alla sua dieta vegetariana sono i cardini di una vita straordinaria ed eccezionale: ” Ho fatto il giro della terra almeno 4 volte ” Il che equivale a dire che Olmo ha percorso oltre 160.000 Km ( essendo la circonferenza del nostro pianeta di 40.000 Km . Se ci pensate è veramente un’impresa stratosferica.
Quindi cosa chiedere ancora ad una carriera così gloriosa che lo ha portato a gareggiare in Africa, in Asia in America raccogliendo allori e soddisfazioni in ogni competizione ?
Marco Olmo si gode il riposo del guerriero, ma un guerriero attivo che non smette mai di lottare e di darsi un obiettivo, privilegiando certo il divertimento e la passione e lasciando in secondo piano l’aspetto agonistico… Una lezione quindi per tutti a non mollare mai: un insegnamento che noi Arcigni facciamo proprio e che ringraziamo di averci donato.
Ma ciò che più ci ha colpito di Marco Olmo è quel suo sguardo fiero, orgoglioso, sereno e pacifico, quei suoi occhi chiari e cerulei , specchio di una serenità interiore che si riflette in ogni suo comportamento.
Non un divo Marco, ma uno come noi : un atleta che lo puoi trovare nei grandi Trail come nelle corse di paese: e per tutti Marco ha un sorriso ed una parola di incoraggiamento.
Grazie Marco sarai sempre il “benvenuto in Paradiso”
Manuel Cecchinelli