81′ NOTTURNA DI SAN GIOVANNI 2021/ LA CARICA DEI 1000

“IL NOSTRO BEL SAN GIOVANNI ARCIGNO”
FIRENZE. Ogni volta che visito Piazza del Duomo con i capolavori di Santa Maria del Fiore, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni Battista, rimango abbagliato e stupito da tanta bellezza. Tutte le volte come fosse la prima: meraviglia per gli occhi e balsamo per l’anima.
Poi comunque c’è il vernacolo…la Toscana boccaccesca e godereccia…altra faccia della sublime bellezza di questa città meravigliosa…
Ma a Firenze questa a volta ci andiamo non ammirare gli Uffizi e le Cappelle Medicee, bensì per correre….che è comunque una declinazione dell’arte, …se vogliamo… Corriamo la Notturna Cetilar ( guai ad omettere lo sponsor) San Giovanni 2021: una avvenimento storico sportivo che richiama ogni anno vicino al Battistero il fior fiore del mezzofondo italiano e mondiale…
La seconda corsa più antica d’Italia dedicata al Patrono di Firenze San Giovanni Battista ( il primato della più longeva appartiene alla Corsa di Castelbuono in provincia di Palermo), ha visto quest’anno alla partenza quasi 1000 iscritti, un numero fortemente limitato in ragione dell’emergenza Covid.
Chi vi scrive insieme all’amico arcigno Riccardo Romano ha per la prima volto partecipato a questa 81 edizione, organizzata da Firenze Marathon, con il patrocinio del comune gigliato e come detto Cetilar come sponsor principale.
Encomiabile il lavoro degli organizzatori con tanti volontari ad assistere gli atleti insieme ai militari dell’Esercito Italiano.
A Firenze si percepisce anzi si tocca con mano la voglia di riprendere a vivere con bistrot , gelaterie e dehors presi d’assalto dai fiorentini ma anche dai turisti…nell’aria fragranze culinarie che fanno venire l’acquolina in bocca….
..Ma la paura del Covid ed il rischio è sempre in agguato..anche se macchina organizzativa..ha cercato di rendere il più sicura possibile la gara….
Ad ogni concorrente veniva assegnata una posizione all’interno di una griglia in relazione al numero di pettorale, nel rispetto ( non troppo a dire il vero ) del distanziamento sociale. Sicuramente qui si poteva fare meglio…aumentando le distanze….tra un atleta e l’altro..
Misurazione della febbre, igienizzazione e certificazione prima del via sono un rito di tutte le corse in questo periodo…
Il sudore ed il calore appiccicatisi addosso durante il pomeriggio, venivano alleviati da una leggera brezza scesa dal cielo quasi manna benedetta per i mille podisti schierati dentro le gabbie come opliti di una falange.
Entrati nelle ” trincee” alle 20.45, ovvero 15 minuti prima della partenza fissata per le 21.00 (chi scrive con il pettorale 450 , Riccardo con il 143) , i concorrenti ingannavano il tempo con esercizi sul posto e chiacchierando con il vicino….
Il mio era particolarmente loquace ma anche scherzoso, un toscanaccio doc. Tutto serve per stemperare la tensione..e anche per togliere un pò di legittimo timore….
Il tema, manco a dirlo, è di carattere calcistico…
” Suvvia….Se vendono Vlahovic a Firenze facciamo la rivoluzione. Ora vi si prende Italiano che allo Spezia ha fatto molto bene”
“Italiano sta bene a Spezia..se lo volete dovete pagare la penale…I fiorentini hanno criticato Della Valle, ma Commisso si è salvato due volte a rotta di collo….”.
Poi lo sparo ed il via: una mandria impazzita di bufali si riversava per le vie del centro e vi assicuro che qualche imprecazione l’ho tirata: scarta a destra , scarta a sinistra, il mio Bel dantesco San Giovanni mi ha creato qualche grattacapo iniziale.
Ma se esiste il real time che bisogno c’è di rischiare sorpassi da paura e farsi del male ? Certe cose – credetemi – fatico a digerirle, forse perchè amo più lo sport che la competizione fine a se stessa.
Gente che sembrava dovesse vincere le Olimpiadi e che ansimava manco avesse da scalare il Mortirolo….mah…
Vabbè…. Io e Riccardo di ci siamo comunque divertiti anche se il percorso era piuttosto impegnativo con continui cambi di direzione e una salitella perfida al 5 chilometro….il mio bel San Giovanni…
Bellissima la maglia ricordo della Asics, disegnata da Susanna Alisi, in colore giallo “arcigno”. ” Il giallo simbolo di rinascita e dei raggi del Sole e della Luna , che illumina tutta la nottata, come segno di ripartenza”.
Bello ripartire, ma “est modus in rebus….meditate gente, meditate.
Ad maiora
Manuel Cecchinelli
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