Salve. Eccomi quaa rendicontare sull’ultimo week-end arcigno vissuto “in casa” prima di emigrare (lavorativamente parlando) in quel di Genova.
Prima di passare alla cronaca delle gare in questione vorrei ringraziare tutta la simpatica “combriccola” giallo-nera che mi ha supportato (e/o sopportato)in questi primo quadrimestre di attività arcigna iniziata con il “T.I.A.M.O.” a Viareggio di fine gennaio. Non posso esimermi dal farlo pubblicamente soprattutto per le persone con cui sono stato più a contatto anche in questi ultimi giorni: suggerimenti, incoraggiamenti e consigli figli di esperienza, passaggi in macchina per raggiungere i vari paesi delle gare, addirittura a Bagnone scortato in prossimità dell’arrivo. Comunque sia pur rinunciando alle sedute del Montagna (grazie e scusa Sara), e/o alle riunioni del giovedì sera presso la sede (bene l’iniziativa di prevedere un allenamento serale pre riunione e un momento di condivisione) spero di potermi organizzare al più presto per continuare a partecipare a questa bellissima competizione rappresentata dal Corrilunigiana. Competizione che ha come obiettivo, ritengo,anche quello di valorizzare (oltre che la corsa) o far conoscere (ai foresti) territori che spesso si tende a metter da parte ma che rappresentano la vera ricchezza della lunigiana e non solo.
Belle cittadine, posti incantevoli (specie quelli dell’entroterra), calorose accoglienze (vedi anche recente gara di Bagnone), realtà ben presenti e consolidate sul territorio (associazioni sportive) che concorrono insieme ai numerosi volontari del posto e all’organizzazione tutta alla missione di far trascorrere una parte della domenica a contatto con la natura ed in fraternità anche con presenze di intere famiglie.
Ciò premesso commentiamo brevemente le ultime due gare partecipate:
29-04-trail (corto e lungo, 19 km) organizzato dalla vertical bike: giornata splendida – pochi atleti presenti (complessivamente una sessantina di cui 7 arcigni) – corsa in uno scenario mozzafiato (Palmaria+Portovenere+Tino e sullo sfondo le 5T) che giudico uno dei migliori dell’intera regione (pur conoscendola pochissimo); posso sicuramente affermare:
- inaspettatamente (grande botta di culo per me) e grazie alla ottima performance di Federica (7a ass.) ho beneficiato di una medaglia per il 3° posto nella coppia mista (trail breve); altre ottime prove hanno riguardato gli altri arcigni nel corto (Mirko 5° e Maurizio) e nel lungo (Batti, 4° e vincente in coppia con Matteo, e Mario);
- gara bellissima che per le miariluttanza a correre in salita (come tutti), anche se qui c’erano punti dove bisognava inerpicarsi, ma anche in discesa (nello sterrato tra gli alberi e il fogliame oltre che tra i massi), avrò corso per non più di 5km sui 9.5 totali;
- di tanto in tanto cmq ne approfittavo per fermarmi un attimo a cercare di immortalare qualche panorama e/o bellezza del posto: grandissima sorpresa nel constatare la presenza di una grande fortezza(Umberto I, ristrutturata e sede di eventi e cerimonie) sede del ritrovo sull’isola,della partenza ed arrivoe del pasta party finale, ma anche di un ostello presente al primo punto di ristoro al culmine di una salita (proibitiva!), dopo aver attraversato il porto in località Terrizzo;
- una seconda salita ripartiva dopo aver attraversato il Pozzale per riportarci in prossimità dell’ostello prima di percorrere una non breve discesa, quasi interamente su asfalto, fino a ritornare alla fortezza;
- a seguire pasta party e dopo le 15.30 premiazioni per ripartire dopo le 16.30 verso Portovenere (rimando alle considerazioni nel resoconto di Federica)
30-04-4a riedizione dei 7 campanili a Bagnone,dove possosinteticamente dire:
- gara ben organizzata anche dal nostro gufo matto Roberto, dove si sono distinti gli arcigni, complessivamente in numero di 48, Khalid, Giacomo, Simone, Saverio, e Margherita e Monica;
- corsa che ha previsto l’attraversamento di 7 borghi in un panorama montano incantevole;
- il percorso quasi interamente su asfalto (lo preferisco) ha riguardatosaliscendi (più sali che scendi) nei primi6-7km, consentendo comunque,vista la non notevole pendenza della salita, di correre per tutto il percorso (13 km ca.).
Detto ciò non resta che augurarvi buone corse, nell’attesa di ritrovarvi presto.
Donato Basta