RESOCONTO: NOTTURNA AL SOLE(DEL POLLO) 2017

Eccoci a rendicontare di ritorno sul Freccia bianca verso Genova un altro weekend (ven-sab, manca ancora la domenica per gli altri) di corse accanto agli amici arcigni, conclusosi in bellezza con la vittoria di Luisa nel trail delle Streghe in provincia di Piacenza.
Finalmente dopo tanto lavoro propedeutico dell’organizzatrice Nicolai(con il prezioso aiuto di Irbetti e degli altri arcigni) e pubblicità dell’evento il giorno 7 luglio (venerdi) è arrivato l’atteso appuntamento con la 3a edizione della NOTTURNA di S.Erasmoa Lerici.
Gara che ha visto la partecipazione di circa 300 atleti, confermando i numeri dello scorso anno, dei quali 50 appartenenti alla tribù giallonera, società organizzatrice, preceduta, come buona abitudine del Corrilunigiana, dalla corsa riservata ai bimbi.
Ebbene dopo il via avvenuto all’interno della villa del paese (rotonda Vassallo)e 1.5km percorsi lungo il lungomare lericino è iniziata da S. Terenzo la dura salita del cimitero che ha fatto la consueta selezione (per fortuna alla fine di questo primo ripido tratto, percorso dal sottoscritto quasi interamente camminando, un provvidenziale ristoro si è rivelato fondamentale per il prosieguo della corsa). Successivamente si proseguiva un tratto in leggero saliscendi, passando in località Pozzolo, e un altro tratto di salita (all’incirca al 6° km), prima di procedere abbastanza ripidamente in discesa dalla provinciale fino al lungomare adiacente il castello di S. Terenzo e percorrere i 2.5 km finali in direzione inversa rispetto all’andata arrivando all’arco del traguardo finale posto alla rotonda Vassallo.
Buona prestazione degli arcigni Figoli (6° assoluto, sempre disponibile nei miei confronti) e Cibei (2° donna) mentre la vittoria è andata alla coppia Magkriotelis (uomini)-Morlini (donne). Per il sottoscritto discreta prestazione (in parte attribuibile anche alle scarpe brooks appena comprate) completata in 48 minuti per percorrere i 9.5km del tracciato interamente su asfalto (i vari Del Sordo, Benacci e Ilari hanno ancora una marcia in più); ottima gara anche del presidente Aliboni sebbene infortunato al piede dx.
Della organizzazione della gara (la bellezza del posto è risaputa) direi tutto bene: dal pacco gara con la bellissima e leggerissima canotta celebrativa e il blocco tarros (subito utilizzato in treno per abbozzare il resoconto), nonché il buono decathlon, ai ristori nella gara (mi sarei aspettato qualcosa in più da quello finale,ben abituato dallo standard del corrilunigiana, sebbene molto apprezzata ed originale è stata la presenza dei ghiaccioli) alle indicazioni e ai volontari presenti.
Avendo scoperto un paio di giorni primadi una successiva gara del Corrilunigiana(ancora non ho comprato il chip personale: che POLLO!) il giorno successivo in quel di Massa (Lago del SOLE) quale migliore occasione per fare una doppietta sportiva; optato per restare una notte in Spezia (mi sembra ad onor del vero che ci sia meno movimento in città rispetto allo scorso anno) siamo arrivati l’indomani con Del Sordo (grazie anche a lui della disponibilità per i vari passaggi) insieme all’amico Benacci e all’aiuto indispensabile del navigatore in corrispondenza di questo bellissimo posto.
Qui il programma prevedeva un percorso che partendo all’interno del parco per un intero giro circumnavigando il lago poi si snodava all’esterno su asfalto per quasi 2 giri (il secondo non percorso interamente) sulla stradina comunale intorno al parco (che seccatura la presenza di qualche macchina e/o furgone) sovrappassando la sottostante A12 mediante un paio di cavalcavia,prima di rientrare nel parco e completare i 7.3km del tracciato fino al traguardo.
Insieme ci siamo ritrovati in 15 arcigni, tra i quali Capineri, Meaggia, Ravioli, Corbani, Dazzi, Rollo e Tornaboni; anche qui ho confermato gli stessi tempi della gara precedente (sui 5 min/km), mentre i vincitori del giorno prima a Lerici Magkriotelis-Morlini concedevano un clamoroso bis.
Alla fine veloce doccia rigeneratrice e via di corsa con Del Sordo e Benacci verso La Spezia a riprendere il famoso FB 8630 di rientro in cantiere…
N.B. ….durante il secondo ed ultimo giro un volontario addetto a rinfrescare gli atleti spruzzando con una pompa dell’acqua a precisa risposta affermativa alla sua domanda se volessi rinfrescato mi ha colpito con un fiotto di acqua fredda in pieno petto (quasi mi stendeva, almeno 15 sec persi per strizzare la canotta) ….piccola storia che mi ha ricordato il tragicomico Fantozzi.
Alle prossime gare, arcigni.
Donato basta

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